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L'itinerario descritto ha uno sviluppo complessivo di circa 60 chilometri. La suddivisione in tappe è indicativa, perché la ricchezza di punti di appoggio consente una più ampia libertà di scelta. Vari sentieri di allacciamento all' Alta Via indicati nella descrizione, consentono di interrompere in più punti l'anello con una rapida discesa a valle. L'assenza di difficoltà tecniche e di pericoli oggettivi, lascia libera la scelta della stagione. Alla comune cornice di una natura a misura d'uomo e di vecchie frazioni testimoni di un mondo lontano ma ricco di antiche tradizioni, il visitatore potrà così aggiungere il fascino dei colori dell' autunno o lo splendore della fioritura della tarda primavera. Consigliabile anche il percorso invernale con gli sci escursionistici, mentre l'unico periodo poco indicato è il culmine dell' estate, quando i tratti a bassa quota potranno risultare eccessivamente afosi. Il percorso ci propone la partenza a Varzi, risalendo da Pietragavina, andando qui a ritrovare il Sentiero Europeo E7 (segnato anche dal 101), sentiero che. dopo aver lasciato il Monte Lesima, va ad unirsi alla Via del Sale nei pressi del Monte Chiappo. Percorreremo questa via al contrario fino a Varzi. Il segnavia era un quadrato giallo tra i segnavia bianco rossi, oggi non esiste più se non in pochissimi punti, sostituito dai nuovi segnavia del CAI, così come il triangolo blu sostituito dal 101. Il percorso si può suddividere in tre tappe da 20 km circa cad. Si può anche suddividerlo in due tappe. Per la MTB i 60 km possono risultare troppi in una unica tappa. Cosa che si può pensare di fare usufruendo delle MTB assistite
Partenza |
Arrivo |
TRK km |
salita metri |
discesa metri |
|
1 |
Varzi |
Passo del Brallo |
25,6 |
1514 |
979 |
2 |
Passo del Brallo |
Passo del Giovà |
11,5 |
1051 |
636 |
3 |
Passo del Giovà |
Varzi |
21,4 |
684 |
1634 |
|
|
|
58,5 |
3249 |
3249 |
Le tappe |
Anello Varzi, Rosara, Pietragavina, Santa Cristina, Monte Alpe, Tre Passi, Santuario Mariano Monte Penice, Passo della Scaparina, Passo del Brallo, Cima Colletta, Sella La Colla, Monte La Colla, Monte Terme, Passo della Ritorta, Colle del Terme, Colle di Pey, Passo del Giovà, Colle dell'Armà, passo della Mula Monte Garavè, Colle della Seppa, Monte Boglelio, Castellaro, Monteforte, Varzi |
58,5 Km |
|
Tempo indicativo |
20h |
Altitudine partenza/arrivo |
metri 416 – Varzi |
Altezza massima |
1555 metri - Colle dell'Armà |
Dislivello salita/discesa |
metri 3249 |
% ciclabilità salita |
100% includendo le varianti per la MTB |
% ciclabilità discesa |
100 % |
Difficoltà TRK/MTB |
EE - E |
Accesso stradale |
Varzi è posta sulla statale del Monte Penice, proveniente da Voghera. |
Segnavia |
Vedi descrizione; il percorso è quasi interamente segnalato dai segnavia bianco-rossi, |
Note al Percorso
L'itinerario descritto ha uno sviluppo complessivo di circa 60 chilometri. La suddivisione in tappe è indicativa, perché la ricchezza di punti di appoggio consente una più ampia libertà di scelta. Vari sentieri di allacciamento all' Alta Via indicati nella descrizione, consentono di interrompere in più punti l'anello con una rapida discesa a valle. L'assenza di difficoltà tecniche e di pericoli oggettivi, lascia libera la scelta della stagione. Alla comune cornice di una natura a misura d'uomo e di vecchie frazioni testimoni di un mondo lontano ma ricco di antiche tradizioni, il visitatore potrà così aggiungere il fascino dei colori dell' autunno o lo splendore della fioritura della tarda primavera. Consigliabile anche il percorso invernale con gli sci escursionistici, mentre l'unico periodo poco indicato è il culmine dell' estate, quando i tratti a bassa quota potranno risultare eccessivamente afosi. Il percorso ci propone la partenza a Varzi, risalendo da Pietragavina, andando qui a ritrovare il Sentiero Europeo E7 (segnato anche dal 101), sentiero che. dopo aver lasciato il Monte Lesima, va ad unirsi alla Via del Sale nei pressi del Monte Chiappo. Percorreremo questa via al contrario fino a Varzi. Il segnavia era un quadrato giallo tra i segnavia bianco rossi, oggi non esiste più se non in pochissimi punti, sostituito dai nuovi segnavia del CAI, così come il triangolo blu sostituito dal 101. Il percorso si può suddividere in tre tappe da 20 km circa cad. Si può anche suddividerlo in due tappe. Per la MTB i 60 km possono risultare troppi in una unica tappa. Cosa che si può pensare di fare usufruendo delle MTB assistite
Varianti MTB
Variante 1
La variante è solo una diversa interpretazione della prima parte del percorso, ci permette di arrivare a Pietragavina facendo solo sterrato.
Dalla piazza della Fiera in Varzi procediamo in direzione del passo del Brallo-Penice. Dopo che ci si è immessi sulla strada statale, si prende a sinistra Via Verdi in salita. Al termine delle case e dell’asfalto, inizia il sentiero che porta a Pietragavina, lo stesso percorso dai nostri vecchi prima dell’avvento della provinciale. Qualche centinaio di metri nei pressi di Gabarda (469 metri) e si procede a sinistra in salita costeggiando una villetta. Successivamente si prosegue a fianco della provinciale che da Varzi sale a Pietragavina e, tenendo la destra nei seguenti due incroci (c’è sempre la linea della massima pendenza), si transita nei pressi di un capannone dove si prosegue seguendo diritto i segnavia bianco-rossi, che ci portano all'agriturismo Ca’ De Figo (561 metri). Si prosegue ancora diritto seguendo la mulattiera con il fondo in pietre in salita che, dopo un po’, spiana leggermente dove il sentiero diventa un poco più stretto; si raggiunge così un punto panoramico, nel piazzale della Cascina del Vento (666 metri). Lì si comincia a intravedere Pietragavina e il Castello di Oramala. Dopo un tratto pianeggiante, si ricomincia a salire nel punto dove il tratturo scopre le antiche pietre della vecchia mulattiera. Prima di entrare in Pietragavina, la strada diventa asfaltata e ne incrocia un’altra dove si svolta a sinistra. Si prosegue ora tra le case dell’abitato. Svoltiamo ora a destra in rapida discesa e arriviamo al Passo di Pietragavina.
Variante 2
La variante risale alle Case Ranfusina, strada asfaltata che diventa sterrata e arriva al percorso base al bivio con il sentiero che proveniva da Santa Cristina. Una via più pedalabile.
Variante 3
Dal Monte Alpe si può scendere sul sentiero a destra che parte al fianco della panchina, lasciando la via principale; più divertente.
Variante 4
Meglio fare la strada asfaltata che porta al passo Penice e da qui risalire alla vetta del Monte Penice; sicuramente è pedalabile.
Variante 5
Dal Passo del Brallo è meglio proseguire sulla asfaltata che porta al Colletta (Rifugio Nassano), proseguire sulla asfaltata (fontana) che risale al Passo la Colla. Sempre sulla asfaltata arriviamo al bivio con la strada che risale verso il ripetitore del Monte Lesima. Con poche curve, molto ripide, arriviamo ad incrociare il sentiero principale.