La rosa dei venti
Un viaggio in bicicletta

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Tappa 4, da Pavia a Santa Cristina

Luoghi

Pavia, San Leonardo, Ospedaletto, San Giacomo della Cerreta, Santa Margherita, Belgioioso, Torre dé Negri, Costa dé Nobili, Santa Cristina

Sviluppo (indicativo) Km

28

Sentiero

8,1

Tempo di percorrenza  (indicativo) TRK/MTB

7h / 2h

Altitudine partenza/arrivo m.s.l.m.

64 / 70

Altezza massima m.s.l.m.

72 - Ospedaletto

Dislivello salita/discesa metri

224 / 230

Segnavia              

VF della Via Francigena - VA della Via degli Abati

Descrizione
Da corso Strada Nuova (045 - quota 64 metri), si imbocca il lungo rettilineo di corso Garibaldi, che porta alla periferia orientale di Pavia. Facciamo attenzione: sono vie pedonali. Si continua sempre dritto, alla rotonda, su viale dei Partigiani. Si passa il naviglio Pavese e ancora dritto su viale Montegrappa, per poi andare a destra su via Francana (046 - quota 66 metri - Km 2,6), toccando la Chiesa romana di San Lazzaro, inizio di un tratto meno trafficato.

Nota al percorso: in questo punto troviamo anche i segnavia della Via degli Abati e la Via di San Colombano: la prima la lasciamo quasi subito, la seconda la lasceremo molto più avanti, esattamente dopo Torre Dé Negri.

La via la seguiamo fino in fondo dove la strada si biforca, si va dritto sulla
sterrata (047 - quota 64 metri - Km 3,4) che piega subito a sinistra, lasciando la sterrata si sale con una rampa ripida (048 - quota 63 metri - Km 3,7) in via Montebolone. Si prosegue a destra seguendo le indicazioni; passata la rotonda al successivo stop a destra, quindi dritto a imboccare la pista ciclopedonale nel viale (non a destra). Alla fine della pista sempre dritto sulla via principale (Strada Scagliona) fino al bivio a T, dove si va a sinistra, quindi a destra 200 m più avanti, per Broni. Si continua dritto alla successiva rotonda (Via Scarpone). Vediamo la Cascina Scarpone ed in segnavia della Via degli Abati che proseguono a destra (049 - quota 65 metri - Km 5,4).  Noi proseguiamo dritto all grande rotonda all'incrocio con la SS617. Facciamo attenzione, attraversamento pericoloso, la via è molto trafficata. In pratica proseguiamo dritto nel nostro senso di marcia sulla SP 13 direzione Valle Salimbene/San Leonardo. I cartelli ci indicano che entriamo nel comune di Valle Salimbene, Al bivio proseguiamo dritto entrando in San Leonardo in fronte alla chiesa (050 - quota 64 metri - Km 7,4).

Si prosegue sulla strada ed arriviamo a Ospedaletto (051 - quota 72 metri - Km 9,9), dove esisteva una magione dei templari, in contesto campestre poco trafficato, ma sempre su asfalto. Percorse poche centinaia di metri oltre Ospedaletto, si va a destra nel punto di biforcazione (052 - quota 73 metri - Km 10,5). Poco dopo a destra (bivio a T) per San Giacomo, ancora su asfalto, nella campagna, usufruendo della ciclabile. Giungiamo alla borgata dove sorge la bella Chiesa di San Giacomo della Cerreta (053 - quota 73 metri - Km 12).

Si prosegue oltre sulla strada che si ricongiunge a quella che viene più direttamente da Ospedaletto: si va a destra fino a Santa Margherita (054 - quota 72 metri - Km 14,5) Proseguiamo sulla strada asfaltata che giunge a Belgioioso percorrendo via Cavallotti.

Il percorso continua andando a destra (055 - quota 74 metri - Km 16) su via Nenni, evitando il centro storico.

Nota al percorso: per la visita al complesso del castello e del borgo agricolo sorto ai suoi margini, e per rifornimento alimentare, si prosegue fino al semaforo, quindi si devia a destra su via Criminali.

Da via Nenni (cioè dal percorso segnato), o da via Criminali (se si è visitato il centro), si prosegue a destra sulla SP 9. La strada giunge a Torre de' Negri (056 - quota 73 metri - Km 18).

Poco oltre l'abitato, la strada incrocia una sterrata, alla grande cascina Campobello e in corrispondenza di un grande stabilimento industriale (mangimificio). Si prosegue a sinistra sulla sterrata (057 - quota 64 metri - Km 19,3).

Nota al percorso: a destra prosegue la Via di San Colombano.

La sterrata arriva ad incrociare la SP 199, noi proseguiamo dritto sulla asfaltata che diventa subito sterrata che prosegue verso l'ingresso di una cava in fase di continua espansione. Al cancello del cantiere, si va a sinistra sulla seguendo la delimitazione della cava.  Sterrata molto polverosa. Si segue a sinistra ad un primo bivio a T, e ancora a sinistra al successivo bivio a Y. Si raggiunge il ponte sul torrente Olona (centrale idroelettrica e chiusa) oltre il quale si prosegue sulla sterrata al fianco dell'argine della roggia Castellara. Luogo che merita una immagine a ricordo. Meno di  km più avanti, si svolta a sinistra sul ponticello (058 - quota 60 metri - Km 23,5), dove, poco più avanti inizia la strada asfaltata (059 - quota 61 metri - Km 23,6) che entra in Costa de' Nobili (060 - quota 65 metri - Km 23,7). Sulla strada maestra per Corteolona, allo stop si va a destra, poi subito a sinistra sulla strada (Cascina Padulino).

Nota al percorso: per una visita alla chiesa e ai resti del castello bisogna proseguire dritto.

La stradina scende e prosegue nella campagna su sterrata, indicata come via delle Aie (061 - quota 58 metri - Km 23,8), sterrata che tiene la sinistra ad un primo bivio ed ignora il bivio per cascina Padulino (attenzione alla segnaletica lacunosa in questo tratto). La campestre oltrepassa la Roggia Visconta, con fondo inizialmente buono, poi inerbito, oltrepassa i resti di una costruzione in mattoni. Passato il depuratore inizia la strada asfaltata (062 - quota 56 metri - Km 27,4) entrando in Santa Cristina che fu tappa di Sigerico (Sce Cristine (XL) oltre che sede di una abbazia dall'VIII secolo, di cui non rimane traccia. Risalendo teniamo la sinistra allo stop e subito a destra in Via Gibelli raggiungendo il centro in  via Vittorio Veneto (063 - quota 70 metri - Km 27,5) in fronte alla bella chiesa e all'Ostello.