La rosa dei venti
Un viaggio in bicicletta

SIMBOLOGIA : Le varie ditte specializzate in cartografia usano spesso simbologia del tutto personale ma quasi sempre si riconducono alla simbologia che le mappe della IGM indicano ben dettagliatamente. Non tutti gli oggetti di interesse pratico possono essere rappresentati sulla carta rispettando la loro scala e pertanto si ricorre a simboli convenzionali elencati a margine della carta con i rispettivi significati con i quali è opportuno prendere confidenza; questi si riferiscono a costruzioni, strade, corsi d'acqua, vegetazioni, fontane ecc. Poi troveremo le isoipse o curve di livello che rappresentano il rilievo del terreno, dando una visione plastica dei dislivelli (sulle carte 1 : 25.000 una curva isometrica è disegnata ogni 25 m). Quanto più le isoipse sono vicine tanto più ripido è il pendio che rappresentano. Riportiamo qui di seguito una serie di simboli che sono stati usati per la identificazione di tutto ciò che è stato incontrato durante il tragitto e che ci possono visualizzare tutto ciò che è interessante segnalare, quali una costruzione, una fontana ecc. In ogni caso il loro formato è frutto di costruzione informatica personale. Provvederò ad inserire la tabella aggiornata non appena riuscirò ad inserire tutti i percorsi e rendere disponibile le mappe con i simboli, e non appena troverò sul web una simbologia standard e comprensibile, per adesso diciamo portate pazienza con questa. Riuscirò a breve a mettere sulle mappe di google, così come già adesso si possono inserire le fotografie “geotaggate", tutti i segnavia a me conosciuti e la simbologia e rendere il percorso più comprensibile, ma nella parte del sito che riguarda la costruzione di itinerari, in progetto ci sarà la possibilità di vedere tutti i bivi da me segnalati con una fotografia……

(vedi icone usate sulla mappa digitale) (vedi toponimi usati)

SEGNAVIA : Capita spesso durante le escursioni di incontrare dei simboli pitturati su un albero oppure su un sasso; è la segnaletica che usano le varie associazioni quali CAI, FIE ecc. per segnalare un sentiero. Le nostre zone sono segnalate da vari segnavia; ad esempio la bandierina bianco rossa spesso con un numero all’interno, usata dal (vedi ad es. l’“Alta Via dei Monti Liguri” il “Sentiero Italia” il “Sentiero Europeo” ecc.) ; altro sistema risulta quello geometrico con dei segni geometrici quali quadrati, croci, cerchi, ecc. colorati dai tre colori principali che sono il giallo, il rosso, il blu dove il giallo risulta indicare i sentieri che portano verso lo spartiacque, in blu il sentiero che corre lungo lo spartiacque mentre il rosso risulta indicare sentieri soprattutto nel Ligure indicando che siamo sul versante Tirrenico. Ricordo che i segnavia segnano il percorso da valle verso il crinale e sono quasi sempre posizionati sul percorso in posizione visibile per chi sta salendo, questo per ricordare che spesso quando si scende (per noi biker anche in velocità) non sempre sono visibili. Ad esperienza nostra riscontriamo che all’inizio del percorso i segnavia sono posizionati con frequenza mentre più si avanza e ci si inoltra nel bosco che sono posizionati sempre con meno frequenza anzi al contrario sono nulli e soprattutto quando serve, questo probabilmente è dovuto al fatto che sono stati posizionati da inesperti. Sono poi spesso posizionati e visibili per gli escursionisti che da valle salgono in cima, mentre per chi scende a volte non si riesce a trovare il segnavia solo dopo avere ben guardato o essersi avventurato nel sentiero. Mi è capitato spesso di trovarmi in una radura aperta tra alberi punto dove era posizionato il segnavia e solo dopo aver girato in circolo tutto questo spiazzo un poco al di dentro nel bosco ho trovato il segnavia, chiaramente visibile per chi saliva ma assolutamente inefficace per chi segue il sentiero nel senso contrario. Nelle nostre zone con molta facilità ci si imbatte in paline molto vecchie e di poca utilità, in percorsi segnalati con un nome, questo vuol dire che se non percorriamo quel specifico percorso si può benissimo perdere le nostre tracce, per ultimo si possono trovare bivi con il segnavia bianco-rosso in tutte e due i sentieri….. dove si prosegue??? Bella domanda!!! Tutte considerazioni che indicano la necessità di un piano globale di posizionamento di segnavia o per lo meno un modo di lavorare che possa essere incrementato senza imbatterci nelle problematiche evidenziate. Ricordiamo che i bikers hanno una velocità superiore agli escursionisti soprattutto in discesa quindi è necessario un segnavia ben posizionato perché è il colpo d’occhio che ci permette di non fare tante soste, ma ricordo anche che per un escursionista perdere il segnavia e dovere tornare indietro è a volte pericoloso, perché necessita di ulteriori sforzi. Si possono anche trovare anche delle tabelle o paline indicatrici o bacheche informative. Faccio presente che la maggior parte dei segnavia di colore giallo sono rari a vedersi, vuoi che sono sbiaditi, cancellati o eliminati.

Visualizza qui la legenda di alcuni dei segnavia CAI posizionati nelle Quattro Province