La rosa dei venti
Un viaggio in bicicletta
VIAGGIO NEL NOVESE E LE VALLI BORBERA E SPINTI
È la porta d'accesso verso l'area centrale-ligure, grazie al tratto autostradale dell'A 7 e ai collegamenti ferroviari. Il  percorso ideale muove da Novi Ligure (28 886 abitanti), significativo centro industriale sull'asse del torrente Scrivia. L'antica Novi (XI sec.) sorge attorno alla collina sulla quale si eleva il castello. Elegante e curato è il centro storico: alcuni edifici nobiliari offrono l'originale testimonianza delle facciate dipinte, decoro importato dalla vicina Genova (palazzo Negroni, Palazzo della Dogana). Numerosi anche gli edifici religiosi: la collegiata di Santa Maria Maggiore, Sant'Andrea, San Nicolò, San Pietro; la pieve, in stile romanico risalente all'XI sec., ospita un prezioso affresco di Manfredino Boxilio (1474); la basilica di Santa Maria Maddalena, dove si possono ammirare il plastico ligneo della città, datato 1750, e il Calvario con 23 statue lignee riccamente decorate. Nella zona collinare circostante, si apprezzano ville padronali di famiglie genovesi. Novi ha dato i natali al campione di ciclismo Costante Girardengo e Fausto Coppi (nato a Castellania, nel tortonese) vi ha vissuto parte della sua vita. A pochi chilometri da Novi Ligure sorge il castello di Pozzolo Formigaro (XI sec.), con torre merlata, cortili, porta ad arco gotico. Sempre a Pozzolo, da osservare la chiesetta di San Sebastiano, d'origine romanica, con affreschi del Quattrocento. Lasciando Novi, si raggiunge Serravalle Scrivia (6078 abitanti), nota per la sua produzione vinicola. In direzione di Arquata. Scrivia, si incrociano gli scavi archeologici di Libarna, insediamento urbano romano: case, tombe, teatro e anfiteatro, pavimenti in mosaico, sculture e monete. L'antica Libarna, attribuita all'età tardo-imperiale, era situata lungo la via Postumia. È l'area archeologica più estesa del Piemonte. Attraversando colline a vigneti, fra verde e boschi, si perviene a Gavi (4536 abitanti), antichissima cittadina sulle sponde del Lemme, nei secoli scorsi centro strategico per le attività economiche e commerciali verso Genova. Il paesaggio è dominato dalla roccaforte, dell'XI sec., che nel 1122 ospitò l'imperatore Federico Barbarossa. Venne valorizzata dai Genovesi e utilizzata, infine, nel Novecento, come colonia penale per i prigionieri di guerra. Da vedere l'oratorio San Giacomo e Filippo, il convento di Valle, la parrocchiale di San Giacomo. Gavi è il centro di produzione del bianco cortese di Gavi. A 10 chilometri da Gavi,: da non perdere il castello di San Cristoforo, con torre a forma triangolare ad angoli smussati.
Risalendo la Val Lemme, dopo aver toccato Carrosio, si giunge a Voltaggio (817 abitanti), ai piedi del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo. A Voltaggio, centro turistico e di villeggiatura, si può ammirare, presso il convento dei Cappuccini, una preziosa raccolta di opere pittoriche, in gran parte genovesi, del periodo 1500-1700. il contesto architettonico è medievale, contrappuntato da alcuni palazzi barocchi.
Da Voltaggio si può salire verso un'area molto vasta di verde, alle pendici dell'Appennino ligure (verso Fraconalto e Capanne di Marcarolo).
Sempre muovendo da Gavi, si possono raggiungere: Mornese, con il castello del Quattrocento, opera dei Doria; Casaleggio Boiro, il cui castello risale all'XI sec., Lerma, con bellissimo borgo medievale, il castello degli Spinola, la parrocchiale. In alternativa, ripartendo da Serravalle, si arriva ad Arquata. Scrivia (5977 abitanti), di origine medievale, con la torre trecentesca, le due antiche porte d'ingresso, alcuni edifici del Quattrocento. Sul versante della sponda destra dello Scrivia, si possono apprezzare la pittoresca Val Borbera e la Valle Spinti,  con località turistiche come Grondona, Borghetto Borbera, Cabella Ligure.