Scelta di un percorso o itinerario

L’uomo ha sempre avuto la necessità di viaggiare e la storia ci porta esempi di grandi attraversate verso nuovi continenti ma soprattutto di esploratori dai nomi storicii. Pensiamo poi con che mezzi si affrontavano queste esplorazioni che la storia le ha poi elevate al grado più alto. Grandi esploratori furono anche tutti gli alpinisti che si cimentarono alla conquista delle vette più alte di questa amata Terra. Figli di questa branca di escursionisti sono gli amanti dell’escursionismo da montagna che amano le passeggiate più o meno impegnative sui sentieri di montagna e, dagli anni sessanta, viene introdotto in Italia un termine di chiara impronta anglosassone che poco alla volta si affianca e poi si sovrappone a quello di escursionismo: trekking. Forse per il suo sapore esotico si impone a tal punto da trovare posto anche nel dizionario col significato di “viaggio su carri trainati da buoi, migrazione”. “To trek” è infatti un verbo della lingua “afrikaans” e si riferisce alla grande migrazione cui furono costretti i coloni olandesi del Sudafrica fra il 1835 e il 1843 per sfuggire all’avanzata degli inglesi e portarsi verso gli altipiani dell’interno verso il fiume Vaal. “Trek” ( trekking ) diventa allora sinonimo di viaggio avventuroso, di notevole lunghezza effettuato a piedi o con l’ausilio di mezzi locali (cavallo, carri, cammelli, slitte trainate da cani, ecc.) ad esclusione di quelli meccanici.

UN POCO DI STORIA

Nella storia del trekking possiamo individuare dei passaggi storici che evidenziano la veridicità del termine e che in parte abbiamo sopra accennato: le grandi esplorazioni, la guerra che ha aperto, per altri motivi naturalmente, nuove strade per rendere accessibili ai cannoni posti normalmente accessibili solo alle nostre gambe ed ancora oggi possiamo ammirare le famose “strade militari” che conservano ancora il sapore e la memoria di tanti giovani che hanno lasciato la vita per costruirle. Non possiamo dimenticare i nostri nonni che non avevano a disposizione le strade asfaltate, e con caparbietà e sacrificio usavano le vecchie mulattiere per spostarsi da un paesino all’altro. Ultimo passaggio si può individuare con il boom del trekking alpino che ha portato ad una riscoperta delle nostre montagne e a una loro nuova forma di valorizzazione mediante la realizzazione di Alte Vie e di Grandi Traversate, veri e propri trekking di più giorni da rifugio a rifugio e di valle in valle riservati a camminatori allenati ed esperti ma anche per camminatori normali.
Per quanto riguarda le zone delle Quattro Provincele descrizioni degli itinerari non sono più una prerogativa delle riviste specializzate, ma articoli qualificati di mensili dedicati alla natura e all’ecologia, le industrie producono e mettono sul mercato equipaggiamento e attrezzature sempre più sofisticate (e costose!!!!), nascono i primi “trekker”e/o anche “hikers” di professione pronti a mettersi al servizio di Enti e di Regioni interessati alla realizzazione di nuovi percorsi escursionistici per valorizzare intelligentemente il proprio territorio. Le stesse guide alpine capiscono che esso consente loro un’attività professionale ben più continuativa e remunerativa di quella puramente alpinistica e si sono aperti al nuovo ruolo di accompagnatori escursionistici e organizzatori di itinerari. Dobbiamo però mettere in risalto il fatto che se il boom del trekking ha trasportato dalle città alla montagna molti escursionisti o presunti tali, è anche vero che molto spesso ha trasportato i loro rifiuti, lasciati con molta superficialità a fare da sfondo alle rocce, ma non solo, molti “motorizzati” fanno scempio dei sentieri solo per il gusto di attraversarli a tutta velocità. Quindi occhio alle note, al decalogo di comportamento alle indicazioni delle varie organizzazioni turistiche, e per finire alle indicazioni che le associazioni, quali CAI a livello nazionale e/o a livello locale, ci raccomandano con opuscoli o paline poste sul territorio di solito all’inizio dei tracciati. Buona lettura e se ho dimenticato qualcosa credo che mi comprenderete, anzi se avete delle notizie più fresche o delle informazioni che possono essere utili o perchè no delle correzioni , mi farà piacere pubblicarle ed inserirle in questo progetto.
Indichiamo qui alcune importanti note da leggere che riguardano tutte le guide pubblicate e in procinto di pubblicazione che ci permetteranno di affrontare bene un percorso o un itinerario.
Sul sito si possono notizie su come 1-Pianificare un percorso 2-Affrontare un percorso 3-Rilevare un percorso ma, in questo caso, diamo delle indicazioni più specifiche che riguardano le nostre guide nel territorio delle Quattro Province.

PRIMA DI INIZIARE IL VIAGGIO

E’ bene sapere che:
– tutti i percorsi sono studiati non solo per mero scopo escursionistico, ma anche culturale – toccano i luoghi più interessanti di queste zone;
– si tratta di  percorsi che permettono di avvicinarsi al punto di partenza senza dover compiere una grossa fatica sotto il profilo logistico;
– sono abbastanza brevi, percorribili in un lasso di tempo di poche ore, questo per dare la possibilità anche ai neofiti di affrontarli: la rete dei percorsi è stata studiata per unire vari percorsi e permettere a chi è ben allenato di organizzare gite di maggiore durata;  nella ciclabilità in salita, è stata data preferenza alle strade sterrate; per quanto riguarda le difficoltà in discesa, abbiamo descritto percorsi con varie difficoltà: oltre alle norme di sicurezza che prevedono l’uso continuo del casco per chi usa la MTB, occorre usare soprattutto il buon senso: quindi, se non si è sicuri di ciò che si sta per fare, si scende dalla bici.
– la velocità di marcia media è 3-3,5 km/ora (cfr. tabella “velocità medie”) e intende la media tra salita e discesa. Alcune tappe sono pianeggianti o in discesa, quindi la media risulta notevolmente incrementata.
Altro parametro è quello di valutare, chi tra il gruppo è meno veloce: questo ci aiuterà a capire meglio la media di percorrenza. Si consiglia pertanto di considerare le capacità dei singoli componenti prima di iniziare il viaggio (farlo durante il percorso potrà causare inutili problemi).
Pianificare le tappe su carta topografica e imparare ad usare la bussola potrà aiutarci per l’orientamento: saper distinguere monti e paesi vi aiuterà a rimanere concentrati sull’itinerario. Anche se questa guida è molto dettagliata conoscere le varianti vi permetterà di essere sempre pronti per qualsiasi eventualità; avere ben presente l’ubicazione di questo o quel rifugio, paese, albergo, farmacia, vi consentirà di compiere le scelte giuste al momento giusto.
E’ sicuramente importante informarsi sul comportamento in caso d’incidente e sulla eventuale chiamata al 112. E’ il caso di ricordare che un GPS potrà dare una mano importante, fornendo in tempo reale i dati del percorso: anche in caso di chiamata al 112 mostrerà la vostra esatta posizione e questo è fondamentale.
Svegliarsi presto è molto importante: si potranno avere più ore di luce a disposizione; camminare poi con il caldo è sempre un problema, si suda, si beve tanto e le scorte d’acqua non sono infinite. Indichiamo sempre i diversi luoghi dove poter fare rifornimento.

DELIMITAZIONE DEL TERRITORIO

Le nostre guide così come il sito we è stato così suddiviso:

La Valle Staffora La bassa e media Valle Staffora, le valli Nizza, Ardivestra e Luria.
Oltrepò Pavese orientale
Oltrepò Pavese montano
Bassa Val Curone, Valli Grue e Ossona
Alta Val Curone Il Crinale tra i Monti Giarolo ed Ebro, Il Crinale tra i Monti Boglelio e Chiappo
Valli Borbera e Spinti
Val Boreca
Il Parco Regionale del Monte Antola
Il Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo
Valle Scrivia
Oltregiogo: Valli Orba, Stura, Lemme, Piota
Valli Trebbia, Aveto
Valli Nure, Arda
Valli Taro, Ceno
Valle Bormida, Erro
Liguria (zone divise da 1 a 12)
01 Sanremo, Imperia
02 Albenga
03 Loano
04 Finale Ligure
05 Vado Ligure e Savona
06 Varazze
07 Genova
08 Golfo del Paradiso
09 Golfo del Tigullio e la Val Fontanabuona
10 Sestri Levante
11 Val di Vara e le Cinque Terre
12 La Spezia

Nella delimitazione del territorio si possono trovare clip dei paesi e dei percorsi.

POCHE REGOLE DA CONSIDERARE

  • meglio non affrontare il percorso da soli;
  • fare un elenco delle cose importanti da portare;
  • controllare sempre il meteo;
  • informare una persona fidata sul percorso che giorno per giorno state facendo, le nuove “app” permettono di mandare sempre un messaggio che dà informazioni essenziali;
  • il nostro allenamento e le nostre capacità sono determinanti.

GUIDE: dati tecnici, caratteristiche del percorso e descrizioni

Tutti i dati tecnici descritti provengono dai rilievi effettuati direttamente sul territorio, rilevati con il GPS. Le valutazioni sono state fatte considerando ciclisti/escursionisti di media capacità.
Indicheremo con TRK l’acronimo per il percorso indicato per il trekking e con MTB l’equivalente per la bici da montagna.
Ove non esplicitato, i dati tecnici sono da riferirsi al trekking, gli altri si possono ricavare dalle tabelle riepilogative delle tappe.
Prima di ogni descrizione sarà disponibile una tabella con note riguardanti ogni tappa parziale.
Sul sito atroverete le video-clip di tutte le tappe parziali; un aiuto importante per comprendere l’ambiente e i punti di maggiore interesse.
Rilevamenti GPS: Tutti i dati tecnici descritti provengono da rilievi effettuati direttamente sul territorio e rilevati con il GPS che, di solito precisi, anche se qualche errore è sempre possibile. Le valutazioni generali sono state fatte considerando un biker/camminatore di media capacità.
Tempi di percorrenza: i dati sono calcolati non considerando le eventuali soste.
Lunghezza del Percorso: dati in chilometri (km).
Dislivello: in metri, essendo tutti i percorsi ad anello, il dato è uguale sia per la salita che per la discesa.
Luoghi: segnalano i punti di passaggio, siano paesi, monti, colli, passi più importanti e le loro quote.
Sviluppo indicativo: espresso in chilometri (km)
Tempi di percorrenza: sono calcolati su quelli di un camminatore medio, senza considerare le eventuali soste.
Sterrato: viene indicata la lunghezza, che sia carrareccia, sentiero, mulattiera, espressa in km.
Altitudine partenza/arrivo: espressa in metri sul livello del mare (m.s.l.m).
Altezza massima: espressa in metri sul livello del mare(m.s.l.m).
Dislivello complessivo salita/discesa: in metri (sulle descrizioni sono indicate le quote dei punti principali).
Mappe di riferimento: per ogni tappa parziale la guida fornisce una mappa indicante i tracciati, le strutture ricettive, luoghi, e più dati utili possibili. Meglio comunque provvedere all’acquisto di qualche cartina topografica. sulla mappa digitale si possono visualizzare i dati che ci verranno utili e la traccia dei percorsi.
-Le mappe di riferimento :
Di solito sono di grande utilità le mappe che vengono prodotte le APT locali (su base cartografica di aziende di primo livello)
Cartoguide di Oltreentieri
Carte Tecniche Regionali CTR
IGM sia al 25000 che al 50000
Note al percorso: viene generalmente indicata qualche caratteristica ulteriore, soprattutto per la MTB.
Grafico Altimetrico: fornirà indicazioni di base sulla altimetria, per conoscere se il percorso si presenta con saliscendi, solo in salita o solo in discesa; sarà importante per fare le opportune valutazioni. Le note daranno ulteriori indicazioni.
Fontane, sorgenti o fonti: è indicata la posizione sulla mappa dove è possibile trovare acqua lungo il percorso. Attenzione alla loro eventuale non potabilità, con particolare riferimento alle vasche usate dagli animali per abbeverarsi.
Luoghi di interesse: di  tanto in tanto ci sarà un piccolo approfondimento, un luogo da visitare, quasi sempre ubicato lungo il percorso.
Varianti: indica un diverso percorso, un bivio o una scorciatoia importante per il TRK, se non indicato con MTB.
Varianti MTB: indica che il tratto principale per il TRK è impraticabile per la MTB, costringendo a proseguire con bicicletta al fianco. La variante esce completamente (o quasi) dal percorso base, considerando il migliore tracciato alternativo.
Segnaletica dei sentieri: Sulla mappa digitale si possono visualizzare i sentieri segnalati CAI. Il percorso è stato completamente tracciato con attenzione da chi ha ideato questa via ma al momento non presenta una segnaletica propria

QUANDO ANDARE

Evitando luglio e agosto, mesi solitamente più caldi, il periodo migliore è la primavera avanzata, ma anche settembre e ottobre sono molto indicati. Durante l’autunno si possono godere dei magnifici colori che la natura ci regala. Durante i mesi invernali, neve e pioggia a parte, va considerata l’importante riduzione delle ore di luce, cosa questa che può rendere difficoltoso o pregiudicare il completamento della tappa.

Evitare di mettersi in bicicletta appena dopo una abbondante pioggia, il terreno di queste zone è argilloso , ed anche se esistono tracciati che assorbono l’acqua piovana molto più di altri, difficilmente potremo tornare a casa con bicicletta e scarpe pulite. Il web ci può dare una notevole mano per non incappare nel bel mezzo di una pioggia o nevicata.
Primavera Ottima, le condizioni ideali, il fresco del mattino, i profumi, i colori della vegetazione che si svegliano, insomma un vero paradiso
Estate Altrettanto ottima, nelle giornate di alta estate limitarsi alle prime ore della mattinata oppure organizzare escursioni nella parte alta del territorio
Autunno Ottima, i colori stupendi della natura, dei vigneti e dei boschi sono delizia per i nostri occhi. Nelle zone alte si inizia a sentire il freddo ed il vento, perciò valgono le buone norme delle escursioni in alta montagna.
Inverno Non sarebbe male se pioggia o la neve, la malta non ci dessero qualche problema; meglio aspettare che il freddo “congeli” i sentieri. Per gli amanti del “non possiamo fare a meno di andare in MTB” non sarà una novità dire che il ghiaccio è “duro” a contatto con la pelle……. qundi ridurre le velocità, ed aprirli tutti gli occhi a disposizione!!!!

ALIMENTAZIONE

Ecco alcuni consigli di carattere generale: fondamentale è una buona colazione ed è inoltre importante provvedere ad un’adeguata scorta d’acqua. Le barrette energetiche sono importanti, però è meglio usarle solo quando se ne avverte la reale necessità, nei momenti di maggiore stanchezza. In ogni caso, è bene informarsi preventivamente su negozi o bar aperti nelle vicinanze. La sera è utile chiedere una buona minestra di verdure.

DIFFICOLTA'

Distanza Distanza Dislivello Dislivello Preparazione Difficoltà Difficoltà
km km m metri percorso percorso
da a da a (indicata nella mie tabelle) CAI
0 15 0 100 minima Itinerari facili TC
16 20 101 300 intermedia Itinerari medio-facili MC
21 30 301 max 500 intermedia Itinerari medi BC
30 35 501 1000 avanzata Itinerari medio-difficili OC
36 100 1001 3000 avanzata Itinerari difficili EC

TERMINOLOGIA TECNICA

Termini tecnici
Waypoint (WPT) Termine tecnico che viene usato assciato all’uso dei GPS, indica un punto preciso (latitudine, longitudine, altimetria) quale un bivio, un cambio di direzione, una fontana, un segnavia, un rifugio… in breve indica un punto che permette di identificare che siamo sulla direzione giusta.
KML o KLZ Estensione di un file che ci permette di visualizzare la traccia sull’applicativo “google-earth “
SHP Estensione di un file di una traccia leggibile dai software usati soprattutto per sovrapporli alle Carte Tecniche Regionali .
GPX Estensione di un file di una traccia leggibile da tutti i GPS, adatti a leggere tracce di questo tipo, di solito sono GPS adatti al trekking, o per biciclette o palmari che hanno installato un applicativo software per GPS.

CON LA BICI DA MONTAGNA O E-BIKE

Dalle premesse sin qui fatte, ricaviamo un dato: decidere il numero di tappe non è cosa facile. Come abbiamo già detto, tutto dipende dai chilometri, dai dislivelli, dalle tempistiche, dai luoghi di ricettività, dalla velocità media, dalle nostre capacità singole e da quelle del gruppo.
Ai consigli di cui sopra aggiungiamo la necessità di indossare il casco, nonché i ricambi che si usano nelle normali uscite, qualche camera d’aria in più e una bicicletta in perfetto stato. Prima di partire scorrete sul web alla scoperta dei punti vendita di biciclette che vi possono aiutare in caso di guasti non riparabili con le nostre mani.
Se vogliamo percorrerla con una e-bike ricordiamo inoltre che abbiamo una incognita ulteriore: la batteria. Ogni struttura di accoglienza non ci negherà la possibilità di ricaricare la batteria, ma più e-bikers necessitano di più spine, quindi meglio portare con se una o più prese multiple.

ACCESSO STRADALE

Pavia, Tortona, Voghera sono il fulcro di questa parte del territorio: si trovano tra le due reti autostradali che collegano Torino a Brescia (A21), Milano a Genova (A7) e la bretella che unisce la A7 con la A26 (Genova Voltri-Sempione). I caselli autostradali di riferimento: sulla A7 Milano-Genova le uscite di Castelnuovo Scrivia e Tortona; sulla A21 Torino-Piacenza: Voghera e Tortona. Pavia si trova sulla Milano-Genova. Alla stazione FS di Voghera si intersecano le due reti ferroviarie: la Bologna-Torino e la Milano-Genova.
Possibili strade di accesso:
SP10 la Via Emilia Pavese;
SP412R della Val Tidone;
SP 35 della Valle Scrivia;
SP100 della Valle Curone;
SP 120 della Val Grue;
SP 132 della Valle Ossona;
SP 461 della Valle Staffora;
SP160 della Val Lemme;
Sp5/35 dal Passo della Bocchetta a Genova;

ASSISTENZA AL VIAGGIO

Per qualsiasi problema si potrà usufruire di assistenza, anche per il trasporto bagagli e/o biciclette/e-bike. Basta scrivere a oltresentieri@gmail.com e riceverete risposta.

Escursione con Trasporto Bagagli
Poter usufruire di un trasposto bagagli o avere sempre la possibilità di essere accompagnati  è sicuramente un aiuto importante, non solo per la buona riuscita del nostro viaggio, ma anche per la nostra sicurezza.
Il modo più comodo e spensierato di fare un viaggio a piedi o in bici da montagna: a zaino leggero e con trasporto bagagli.
Per viaggio con trasporto bagagli si intende la possibilità, o la necessità, di avere il proprio bagaglio trasportato da tappa a tappa, e camminare o pedalare solo con zaino giornaliero e leggero.
Anche se la formula più interessante dal punto di vista filosofico del viaggio è quella con lo zaino in spalla, ma alcune situazioni di cammino sarebbero impossibili da vivere ai più senza l’opzione del trasporto o quando bisogna affrontare un itinerario o un sola tappa con situazioni più difficili dove avere uno zaino in spalla richiede molto impegno.
Sono luoghi dove camminare in completa autonomia, è l’unica possibilità per vivere e attraversare quel determinato territorio, ma occorre prevedere uno zaino molto pesante e, a seconda del luogo, del materiale altamente tecnico che consenta di affrontare condizioni climatiche e di percorso anche estreme, garantendo quindi il massimo della sicurezza.
Noleggiare una e-bike
Poter noleggiare una bicicletta, e/o usufruire del trasposto bagagli i nostri partners sono a disposizione, anche per offrire un supporto logistico.

Potete contattare personalmente anche Potete contattare oltresentieri@gmail.com per tutte le informazioni necessarie.

CREDENZIALE E REGISTRI

La Credenziale (Certificato di passaggio) è il certificato che attesta che il camminatore/biker  ha percorso la via. La Brochure contiene una  parte informativa, che va compilata all’inizio del viaggio con i propri dati personali, luogo e data di inizio cammino, mezzo di locomozione (a piedi, in bicicletta), uno spazio dove verranno apposti i timbri che attestano il passaggio nelle varie località con la data in cui questo avviene (è sufficiente il timbro della località a fine tappa).
Registri: non sono altro che quaderni, presenti in alcuni luoghi lungo la via dove il camminatore può scrivere un pensiero, le proprie impressioni, suggerimenti, critiche  sul cammino.

Sulle guide sono riportati (di solito in fondo alla guida) sia le credenziali che alcune paghine dove riportare le proprie note di viaggio.

RICETTIVITA'

Sulle mappe delle guide così come sul sito web vengono indicate le posizioni di alberghi, agriturismi, B&B, ristoranti, bar, rifugi e camping, tutti posizionati lungo la via o nelle vicinanze. Sul sito troverete l’elenco di molte strutture ricettive con le dovute informazioni, fermo restando che è sempre opportuno contattare preventivamente in caso di pernottamento.
Altri alberghi, ristoranti, pizzerie, aziende agricole, che offrono prodotti tipici delle Quattro Province di Pavia, Alessandria, Piacenza e Genova, sono indicati sul sito web www.oltresentieri.com e sulla mappa digitale al seguente indirizzo: www.oltresentieri.com

Oltre alla ricettività sul percorso vengono indicati:
-Rifugi custoditi e non che ci permetteranno un eventuale riparo.
-Fontane, sorgenti o fonti . Attenzione alla loro eventuale non potabilità, in riferimento soprattutto alle vasche usate dagli animali per abbeverarsi.
– Zone WI-FI Sono in continua crescita: sul sito web potranno essere visualizzate e, per quanto possibile, aggiornate.
-Meccanici per la MTB Sul sito web si potranno reperire gli indirizzi dei negozi e dei punti che offrono tale servizio.

ASSISTENZA SANITARIA

E’ consigliabile essere coperti da un’assicurazione infortuni per l’eventuale soccorso con elicottero. L’iscrizione al CAI, ad esempio, copre questa eventualità. Voghera, Broni, Varzi, Bobbio, Tortona e Montescano sono i centri in grado di fornire un intervento di soccorso. San Sebastiano Curone spesso è presidiata con un’ambulanza. I comuni sono tutti assistiti da farmacie. In ogni caso, il numero da ricordare è sempre il 118. Non dimentichiamo che l’acquisto del GPS (di qualsiasi tipo e forma) non solo ci permette di godere dei dati di ogni percorso, ma soprattutto, in caso di infortunio, di segnalare la nostra posizione all’addetto del centralino del Pronto Intervento, indispensabile se siamo in un punto non accessibile ai mezzi di intervento. La tecnologia dei moderni cellulari consente di avere sotto controllo numeri di telefono e dati di qualsiasi tipo, oltre a vari tipi di software che sfruttano la tecnologia di posizionamento via Internet che, sebbene non precisissima, è molto utile in certi casi.
Meglio essere coperti da un’assicurazione che copre gli infortuni e/o la chiamata di eventuale soccorso con elicottero.
L’iscrizione al CAI, ad esempio, è poco costosa e copre questa eventualità.
Emergenze telefoniche – Soccorso alpino – Il 112 copre qualsiasi eventualità di soccorso.