La rosa dei venti
Un viaggio in bicicletta

Istruzioni per l'uso del road book


Road book
Descrive dettagliatamente percorsi a piedi e in bicicletta: per ogni bivio fornisce tutte le indicazioni utili per non perdere la strada (chilometraggio, quota, descrizione, punti di riferimento) e consentono l'orientamento anche quando non è presente segnaletica dedicata. Il "roadbook" è  realizzato in formato pdf, stampabile tramite un qualunque Personal Computer

Mezzo di Trasporto
Tutti i Roadbook riguardano i percorsi o escursioni con bicicletta, a piedi o con le ciaspole., vale la regola di controllare se i percorsi hanno una lunghezza accettabile per poterla effettuare anche a piedi, o con le cisspole
Per quanto riguarda i percorsi, itinerari, tour o semplici escursioni da percorrere in bicicletta ed elencati in questa guida,  il mezzo più adatto può essere individuato come segue :
"da corsa"  adatta solo a percorsi su asfalto e per questa guida vanno individuati i percorsi all'interno delle "Escursioni" su strade asfaltate
"mountain bike" è una bicicletta adatta anche al fuoristrada più impegnativo. Con più si possiede una mountain bike professionale e con più si possono percorrere i percorsi di lunga durata e soprattutto con terreni sconnessi. Esistono molte mountain bike in commercio , e per questo motivo se non si è esperti in materia, è opportuno affidarsi ai consigli degli addetti ai lavori. La Mountain bike  è comunque il mezzo più versatile che può essere utilizzato per tutti i tipi di percorso; su asfalto è meglio utilizzare pneumatici lisci.

Varianti di Percorso
Vuol dire pensare in anticipo a sentieri o strade che sulla carta potrebbero permetterci di:
-accorciare il tracciato se la giornata sta diventando troppo lunga, trovando qui anche il possibile paese dove poter passare la notte al coperto
-valutare le posizioni di eventuali bivacchi, rifugi ecc. in caso di tempo brutto, di errori nella valutazione del tracciato, un bivio sbagliato ecc..
-Non dimenticare mai di procurarci con anticipo tutti i numeri di telefono possibili che ci potranno tornare utili compreso quello del soccorso, ricordando che anche se il cellulare ormai è indispensabile, non sempre  tra le montagne è possibile effettuare telefonate.

La descrizione dei bivi
Vengono visualizzate poi anche le descrizioni dettagliate dei bivi, più dettagliatamente ove possibile :
Numero identificativo del bivio, che serve per trovare il punto corrispondente sulla mappa o sul GPS;
Latitudine e Longitudine
distanza dall'inizio dell'itinerario
distanza dal bivio precedente
quota in metri
descrizione del bivio

Piccole informazioni
Se siamo bicicletta basta azzerare il contachilometri e valutare la distanza riportata in ogni bivio.
Se usiamo apparecchi altimetrici da polso ricordiamoci di ricalibrare l'altimetro alle altitudini che sappiamo siano corrette.

Tracce  GPS
Il formato più compatibile per tutti i GPS è il GPX
Si possono anche usare anche altri tipi di GPS, che sono utili per controllare dati sul tuo itinerario e le energie spese, mentre si possono usare i palmari PDA, su cui vengono installati appositi software.

GPS
L'uso del GPS è entrato ormai in tutte le tecnologie e ce lo ritroviamo anche su molti cellulari, spesso con risultati direi scadenti, ed una delle ragioni risiede nel fatto che il telefonino spesso perde il campo e, per i suoi limiti, produce dati inesatti e capirete presto, che se siamo in un punto difficile dove è difficile stabilire la posizione, la nostra mente andrà sicuramente a quel GPS che ci avevano consigliato il giorno prima. Quindi se l'escursionismo sarà la nostra casa per i prossimi anni, l'acquisto del GPS è senza dubbio necessario, un esempio su tutti : in caso di infortunio che non ci permette di muoverci, saremo in buone mani con un cellulare per chiamare il pronto soccorso, ma il GPS darà a loro la vostra esatta posizione con notevole risparmio di tempo. La tecnologia ci porta in avanti e i nuovi GPS possono caricare mappe topografiche, cosa che facevano i palmari muniti di software e antenna GPS, unico neo le batterie poco autonome.

Altimetria e Dislivelli
Le quote altimetriche riportate nella descrizione, sui profili altimetrici e sulle tabelle riepilogative derivano dalla tracce prodotte dai gps e per questo particolarmente precise, ma bisogna sempre tenersi un margine di errore. Evidenzio che nei road book si tiene conto del dislivello tra due punti, quindi risulta importante avere anche il dato rilevato preventivamente dai gps.
Quota massima
E' un'informazione utile per decidere il tipo di abbigliamento. Se in inverno è d'obbligo avere vestiti pesanti usando il metodo del vestirsi " a cipolla", in estate è facile sbagliare i vestiti se si è in alta montagna, considerando con approssimazione che se c'è il sole siamo a posto, niente di più sbagliato: anche a quote basse la pioggia è non solo fastidiosa ma può creare sintomi di ipotermia.

Tempi di Percorrenza
I tempi si riferiscono non tenendo conto delle soste e sono da ritenersi puramente indicativi. Di conseguenza per valutare con buona approssimazione il tempo complessivo necessario per ogni giro occorrerà aumentare di almeno un quarto il tempo di percorrenza esposto nelle tabelle di base.
Si possono tuttavia fornire i seguenti dati di massima: in bicicletta su strada asfaltata piana con andatura turistica si percorrono sui 20 - 25 km all'ora; su sterrato la media diminuisce di 4-5 km/h. Su salite asfaltate del 7-8 % di pendenza l'andatura media può raggiungere i 9-10 km/h, che su sterrato si riduce di circa 2-3 km e dove il tratto risulta difficile la media si abbassa ulteriormente
Una regola dell'escursionista a piedi indica che in un percorso uguale di andata/ritorno le tempistiche della discesa risultano calcolando i 2/3 del tempo impiegato per la salita; non sempre è valido per noi perché la nostra velocità, in discesa naturalmente, sarà sicuramente superiore fino ad abbassare il dato ad 1/3. Resta il fatto che i tempi sono stati rilevati sulle indicazioni che ci hanno dato le nostre gambe, che sono le gambe di molti biker che si reputano nella media.

Considerazioni per un gita in montagna a piedi :
Sono valide tutte le variabili sopra indicate, cambiano sicuramente le velocità:
- 5 km/h in piano ed in discesa;
-3 km/h salite moderate, discese ripide, nel bosco fuori dai sentieri;
- 1,5 - 2 km/h su salite impegnative e in alta montagna.

Tipo di Fondo
La pratica del ciclo escursionismo con la mountain bike propone la scelta di itinerari di grande varietà non solo ambientale, ma anche nelle tipologie di tracciato che si vanno ad affrontare. Le cinque differenti tipologie che vi sono state riportate individuano altrettanti tipi di percorso suddivisi in base al genere di pavimentazione e alla larghezza della sede viabile. Di seguito riportiamo la legenda utile per una miglior comprensione delle caratteristiche degli itinerari

Strade Asfaltate: Costituiscono la rete viaria principale del territorio come strade statali, strade provinciali, gran parte delle strade comunali, e qualsiasi altra carrozzabile con pavimentazione in asfalto. Naturalmente la scelta degli itinerari cerca di includerle il meno possibile, non sempre è facile anche perché spesso ci si trova di fronte a cambiamenti del quale non sempre si può essere a conoscenza.
Strade Sterrate: carrarecce con fondo di ghiaia o naturale quali strade forestali e boschive, accesso a malghe, rifugi, impianti di risalita, ex militari, ecc. Di solito sono sufficientemente comode e scorrevoli e, salvo rarissimi casi, non presentano mai pendenze tali da dover scendere di bicicletta.. In certi ripidi punti esposti all'erosione possono essere pavimentate con cemento. Spesso si usano termini come strada sterrata o strada bianca, militare: indica solo che la strada non è comunque asfaltata ma che ha le stesse caratteristiche della carrareccia come la larghezza.
Mulattiere o tratturi : piste di esbosco: con fondo naturale di sassi, erba e terreno generalmente irregolare, che talvolta possono risultare non ciclabili a causa della pendenza accentuata. Oltre che per queste caratteristiche si differenziano dalle carrarecce per una limitata larghezza della sede che di rado supera i 2 metri.
Sentieri: si tratta dei classici percorsi a fondo naturale utilizzati da camminatori, escursionisti ed alpinisti. La maggior parte di essi non vengono curati e quasi sempre non vengono anche indicati da segnavia, solo in qualche caso la loro percorribilità è garantita nei pressi dei centri abitati dalle locali associazioni. La larghezza è ridotta (massimo un metro) e in molti casi pure la visibilità; inoltre possono talvolta essere esposti e al margine di dirupi. La pendenza è assai variabile andando da tratti pianeggianti ad altri ripidissimi e perciò impraticabili. Il fondo può essere scorrevole oppure ostacolato da pietre, radici, gradini rocciosi, ecc.
Tratti non ciclabili: sono presenti solitamente lungo i sentieri in salita, in alta quota, ma in qualche caso anche su mulattiere particolarmente impervie e la possibile ciclabilità dipende dai seguenti fattori : 
la pendenza che se di forte entità risultano difficili da percorrere anche nei tratti in discesa, la regola che dice in discesa si corre sempre, per la mountain bike non è valida
il fondo con grosse irregolarità che non consente il normale progredire in sella.
il fondo bagnato che spesso trasforma i sentieri anche quelli praticabili in vere piste scivolose e praticabili e pericolose sia in discesa che in salita.
l'abilità di ciascuno nel controllare la bicicletta
E' per questa ragione che questa tipologia di percorso non sempre è indicata nei rilievi altimetrici ma ne viene fatto cenno solo nelle descrizioni e nelle tabelle; viene però indicata quando il tratto non ciclabile ricopre una lunghezza rispettabile ed è giusto considerarlo perché spostano le percentuali di percorribilità alla loro giusta dimensione.

Le stagioni delle Quattro Province
Evitare di mettersi in bicicletta appena dopo una abbondante pioggia, il terreno di queste zone è argilloso , ed anche se esistono tracciati che assorbono l'acqua piovana molto più di altri, difficilmente potremo tornare a casa con bicicletta e scarpe pulite. Il web ci può dare una notevole mano per non incappare nel bel mezzo di una pioggia o nevicata.
Primavera
Ottima, le condizioni ideali, il fresco del mattino, i profumi, i colori della vegetazione che si svegliano, insomma un vero paradiso
Estate
Altrettanto ottima, nelle giornate di alta estate limitarsi alle prime ore della mattinata oppure organizzare escursioni nella parte alta del territorio
Autunno
Ottima, i colori stupendi della natura, dei vigneti e dei boschi sono delizia per i nostri occhi. Nelle zone alte si inizia a sentire il freddo ed il vento, perciò valgono le buone norme delle escursioni in alta montagna.
Inverno
Non sarebbe male se pioggia o la neve, la malta non ci dessero qualche problema; meglio aspettare che il freddo "congeli" i sentieri. Per gli amanti del "non possiamo fare a meno di andare in MTB" non sarà una novità dire che il ghiaccio è "duro" a contatto con la pelle....... quindi ridurre le velocità, ed aprire tutti gli occhi a disposizione!!!!

Il consiglio è di organizzare il tuo percorso nel periodo che scorre da primavera all'autunno, e durante il tragitto alziamo ogni tanto la testa ed ammirare non solo ciò che sta attorno a te ma anche ciò che ti circonda. Flora, fauna, paesaggi, paesi, castelli, chiese, ecc. ecc. non hanno niente da invidiare ai posti più rinomati d'Italia, che hanno solo il vantaggio di essere più sponsorizzati o richiesti dalla moda. In queste zone la buona tavola proviene dai frutti spontanei della terra o ricavati dal lavoro dell'uomo e sono un pregio ed un vanto; salumi, funghi, tartufi, formaggi vini ecc. ecc. e ricette tradizionali sono riconosciuti dalle DOP, DOC di Italia e d'Europa. Ecco perchè ti invito a consultare la pagina della Cultura dove troverai, notizie, immagini e video dei paesi, usi e costumi della gente d'Oltrepò Pavese e delle Quattro Province. Le tradizioni culinarie si mescolano con le feste, sagre, cantine aperte, che nel periodo che parte dalla primavera fino all'autunno inoltrato, abbondano per il piacere del visitatore.

NOTE TECNICHE : tutte le note tecniche qui sotto riportate provengono dai rilievi effettuati direttamente sul territorio e rilevati con il GPS, sebbene siano precisi hanno comunque un errore, e sono rilevati considerando un "biker" di medio livello. Meglio sempre consultare anche una mappa.
Tempi di percorrenza
Dato proveniente dai rilievi del GPS, esenti da soste,
Lunghezza del Percorso
Dato proveniente dai rilievi del GPS
Segnavia
Sebbene sono molti i sentieri segnati più o meno a norme CAI, la segnaletica è scarsa o se esiste è ormai obsoleta.
Dislivello
Dato proveniente dai rilievi del GPS


 

Difficoltà
Le tabelle riportate nelle legende sono essenziali per affrontare un tragitto, mi permetto di visualizzare un tabella molto schematica, in ogni caso voglio ricordare che le difficoltà sono puramente soggettive e hanno molte variabili, quindi consultarla ma rendersi conto sempre dei propri mezzi e capacità. Resta il fatto che la maggior parte dei sentieri non presentano particolari difficoltà, la difficoltà è sempre nella individuazione del percorso rispetto alle proprie capacità

 

MC

(per cicloescursionisti di media capacità tecnica) percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole

 

BC

(per cicloescursionisti di buone capacità tecniche) percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici)

 

OC

(per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli

 

EC

(massimo livello per il cicloescursionista... estremo! ma possibilmente da evitare in gite sociali) percorso su sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico

Per "sconnesso" si intende un fondo non compatto e cosparso di detriti; si considera "irregolare" un terreno non scorrevole segnato da solchi, gradini e/o avvallamenti.


Classi di tecnicitàCon il termine "classi di tecnicità", si vuole differenziare l'insieme di: lettere e segni aritmetici con cui distinguere le varie difficoltà territoriali, presenti negli itinerari. Ecco nascere una lista che ci aiuterà, inserendo gli opportuni simboli nella descrizione dell'itinerario, ad aumentare il tipo d'informazioni:

 

- S = salita pedalabile. S'identifica con questa classe, quel tipo di salita sia essa in asfalto o sterrata, che si presenta regolare come conformazione del terreno, anche all'aumentare delle pendenze;

- S+ = salita con la presenza di tratti, a spingere. S'identifica con questa classe, quel tipo di salita che incomincia a presentare tratti accidentati quali sassi, radici, ecc. fino ad arrivare a tratti definiti "impedalabili" per le caratteristiche abbinate di pendenza e sconnesso;

- S++ = salita con la presenza di tratti a portare. Si identifica con questa classe, quel tipo di salita che lasciata la tipologia S- (vista sopra), ci porta a tratti quasi alpinistici, in cui si trovano passaggi molto tecnici dove le doti ciclistiche si fondono con quelle di un buon camminatore/escursionista. Non sono esclusi tratti con ferrate, corde fisse, ecc.;

 

- D = discesa pedalabile. S'identifica con questa classe, quel tipo di discesa sia essa in asfalto o sterrato, che si presenta regolare come conformazione del terreno, anche all'aumentare della pendenza;

- D+ = discesa che presenta tratti in single/track, scorrevoli. S'identifica con questa classe, quel tipo di discesa che incomincia a presentare tratti tecnici inseriti in tracciati che presentano un fondo regolare tipo sottobosco, strade militari, ecc.;

- D++ = discesa che presenta tratti in single/track, accidentati. S'identifica con questa classe, quel tipo di discesa che incomincia a presentare tratti tecnici inseriti in tracciati accidentati, tipo sottobosco con radici e sassi, strade militari con gradoni, versanti tecnici dei colli, ecc.;

 


Linee guida per l'assegnazione delle classi di difficoltà tecnica


TC

(turistico) percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile:
rientrano sotto questa sigla tutti i percorsi che si svolgono su strade agevolmente percorribili dalle comuni autovetture: sterrati inghiaiati, tratturi inerbiti o di terra battuta senza solchi, ecc.; anche se esulano dal cicloescursionismo, si faranno rientrare sotto questa sigla le strade pavimentate (asfaltate, cementate, acciottolate, lastricate…)

MC

per cicloescursionisti di media capacità tecnica) percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole:
tutte le strade rientranti nelle categorie di tratturi, carrarecce, piste agro-silvopastorali o di servizio a impianti, strade militari alpine ecc., che sono agevolmente percorribili da veicoli fuoristrada e non da una comune autovettura, segnate da solchi e/o avvallamenti o con presenza di detrito che non penalizza la progressione (ma che induce a cambiare la traiettoria per cercare un passaggio più agevole). Mulattiere selciate, sentieri inerbiti o in terra battuta, con fondo compatto e scorrevole, senza ostacoli (solchi, gradini) rilevanti, dove l'unica difficoltà di conduzione è data dalla presenza di passaggi obbligati che impongano precisione di guida.

BC

(per cicloescursionisti di buone capacità tecniche) percorso su sterrate molto sconnesse ed accidentate o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici):
strade sterrate percorribili solo ed esclusivamente da veicoli fuoristrada, dal fondo sconnesso ed irregolare, con solchi e piccoli gradini; mulattiere e sentieri che presentano un fondo sconnesso, con detrito instabile, e con occasionali e modesti ostacoli elementari (radici, gradini non molto alti, avvallamenti) mulattiere e sentieri che presentano un fondo abbastanza compatto ma con presenza significativa di ostacoli elementari, radici o gradini non troppo elevati, in generale, oltre ad una buona conduzione e precisione di guida in passaggi obbligati, è anche richiesto un discreto equilibrio

OC

(per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli:
mulattiere e sentieri dal fondo sconnesso ed inconsistente, caratterizzati da detrito abbondante e grossolano, penalizzante la progressione, con presenza di frequenti ostacoli anche instabili (es. grossi ciottoli non fissati al terreno) oppure di ostacoli compositi e in rapida successione, che richiedono grande precisione di guida, buone doti di equilibrio e ottime capacità di conduzione a bassa velocità, senza peraltro la necessità di dover applicare tecniche trialistiche

Troviamo qui una tabella usata per i Percorsi nelle Quattro Province, frutto della sola esperienza, che compara miei dati con quelli sopracitati del CAI :

Distanza in Km

Dislivello in metri

Preparazione

Ciclabilità

da

a

da

a

CAI

0

15

0

100

minima

Itinerari facili

TC

16

20

101

300

intermedia

Itinerari medio-facili

MC

21

30

301

max 500

intermedia

Itinerari medi

BC

30

35

501

1000

avanzata

Itinerari medio-difficili

OC

36

100

1001

3000

avanzata

Itinerari difficili

EC

Dove per preparazione si intende :

minima: attività sportiva non regolare; si possono affrontare percorsi facili
intermedia : attività sportiva settimanale e regolare; si possono affrontare percorsi medio-facili. Si possono anche affrontare percorsi medio e medio-difficili facendo però notare che in caso dobbiamo affrontare un tour di più giorni sarebbe buona norma aumentare le frequenze di uscite settimanali di allenamento nel periodo antecedente alla data della partenza
avanzata : attività sportiva con più uscite settimanali integrata con attività in palestra; il grado di preparazione ci permette di affrontare percorsi difficili dove oltre alla lunghezza del percorso si uniscono anche valutazioni sul completo controllo del mezzo.

Dove per Ciclabilità si intende

Itinerari facili Non presentano alcuna difficoltà tecnica, salite e discese hanno pendenze medie, lunghezza e dislivello sono limitati. Si possono compiere in mezza giornata.
Itinerari medio-facili   Differiscono dai precedenti per una maggior lunghezza e un dislivello che, arrivando attorno al 500 metri, presuppone un minimo di allenamento. Si possono inoltre trovare brevi tratti dal fondo sconnesso che richiedono una discreta capacità di controllo della bicicletta.
Itinerari medi: Dalla estensione chilometrica che si fa più consistente per un dislivello che si aggira ai 500÷1000 metri. Oltre a presentare salite di un certo impegno, sono talvolta intervallati con tratti dalle discrete difficoltà tecniche ed il tempo di effettuazione diventa importante.
Itinerari medio-difficili:          Simili agli itinerari medi ma con lunghezze di percorso superiori e dislivelli altimetrici che superano abbondantemente i 1000 metri. Siamo già nel campo dei percorsi che richiedono buon allenamento e, soprattutto per alcuni di essi, ottime capacità di conduzione della bicicletta per superare tratti malagevoli. Cominciamo qui ad entrare nel campo delle escursioni lunghe e dei tour
Itinerari difficili:         Sono veri e propri itinerari che comportano notevole fatica fisica; si svolgono sempre in luoghi d'alta montagna, dove si possono raggiungere quote di gran lunga quote superiori ai 2000 metri, in un ambiente che richiede non solo adeguato vestiario ma anche un mezzo collaudato e dalla manutenzione sempre perfetta. Non abbiamo difficoltà nel dire che spesso si possono anche incontrare tratti pericolosi e che il grado di paura e di consapevolezza delle proprie capacità deve farci ragionare ed a volte rinunciare, ricordando che l'ambiente montano è ostile anche per gli eventuali soccorsi, e non facciamoci ingannare dalle valutazioni sempliciotte che con i cellulari si può fare qualsiasi cosa. Sono da considerare in questa tipologia di percorso sia gli itinerari che anche se non hanno grosse difficoltà tecniche hanno nell'elevata estensione chilometrica il nostro peggior nemico, sia gli itinerari che nonostante siano di contenuta lunghezza e dislivello, salita e discesa presentano pendenze fuori dal comune che, oltre alle capacità tecniche, richiedono notevole fatica. Per la loro effettuazione è necessaria l'intera giornata. Spesso durante i tour dove troveremo un ambiente montano severo con una estensione che si prolunga per tutto l'arco della giornata superando le 10 ore in sella si è aggiunto la voce "per esperti"; questo non indica che ci eleviamo ad oracolo ma informiamo che oltre all'allenamento entrano in gioco altri fattori tra cui quello psicologico, unita alla stanchezza, a problemi vari, alla fame ci costringono ad uno sforzo superiore alle normali abitudini.

- Ripara biciclette : sulla mappa trovate anche, a mezzo simbologia, dove poter riparare le biciclette in caso di bisogno, sapendo che la domenica è praticamente impossibile trovare un negozio aperto, quindi il sacchetto degli attrezzi è necessario.
- Assistenza Sanitaria : sulla mappa trovate anche, a mezzo simbologia, dove poter trovare assistenza necessaria in caso di bisogno, sapendo che bisogna in ogni caso attrezzarsi singolarmente, ma anche annotare i numeri di telefono dei luoghi dove poter trovare assistenza... il 118 in ogni caso è sempre il numero da ricordare. (
-Ove è stata indicata una fontana (o qualsiasi altro punto di riferimento indicato) è perché fisicamente c'era una fontana, quindi ci perdonerete se al vostro passaggio non la troverete più e soprattutto non saremo responsabili in nessun modo se la troverete con la scritta "non potabile", è assolutamente chiaro che non ne siamo gli autori. Rinnovo lo spirito di queste pagine quali da essere un solo suggerimento, quindi vi invito sempre a documentarvi sia sui percorsi che sul vostro sostentamento nei libri e nei siti delle aziende autonome locali o sulle guide del posto.
-Tutti i sentieri in questa e nelle pagine collegate, sono stati mappati e georeferenziati, con le tecnologie a disposizione, ma l'errore è sempre dietro l'angolo. Ciascun percorso potrebbe aver subito variazioni che non possono essere ricondotte a nostra responsabilità. Qui troverete indicazioni complete ma che devono essere comunque considerate solo ed esclusivamente come suggerimenti e/o consigli su cosa fare. Consigliamo di attrezzarsi sempre ed adeguatamente con mappe di riferimento e di tutto il necessario per essere indipendenti. Faremo tesoro delle Vostre osservazioni, di tutte le variazioni e/o inesattezze che troverete durante le vostre escursioni.
-Tutti gli itinerari e/o percorsi sono descritti nello stesso anno di esecuzione, quindi potrebbero aver subito variazioni che non possono essere ricondotte a nostra responsabilità, e se c'è stato qualche errore credo ci possiate perdonare, ma faremo tesoro delle Vostre osservazioni. Questa non vuole essere una guida per chi vuole intraprendere il viaggio, ma un aiuto e un modo per condividere le nostre emozioni.
-Gli autori non garantiscono l'esattezza e l'esaustività dei testi (itinerari, tracciati ecc...) e non si assumono alcuna responsabilità su eventuali incidenti, inconvenienti o qualsivoglia infortunio che possa derivare dall'uso o dall'interpretazione delle informazioni divulgate sul sito.

Simbologia
Le varie ditte specializzate in cartografia usano spesso simbologia del tutto personale ma quasi sempre si riconducono alla simbologia che le mappe della IGM indicano ben dettagliatamente. Non tutti gli oggetti di interesse pratico possono essere rappresentati sulla carta rispettando la loro scala e pertanto si ricorre a simboli convenzionali elencati a margine della carta con i rispettivi significati con i quali è opportuno prendere confidenza; questi si riferiscono a costruzioni, strade, corsi d'acqua, vegetazioni, fontane ecc. Poi troveremo le isoipse o curve di livello che rappresentano il rilievo del terreno, dando una visione plastica dei dislivelli (sulle carte 1 : 25.000 una curva isometrica è disegnata ogni 25 m). Quanto più le isoipse sono vicine tanto più ripido è il pendio che rappresentano. Riportiamo qui di seguito una serie di simboli che sono stati usati per la identificazione di tutto ciò che è stato incontrato durante il tragitto e che ci possono visualizzare tutto ciò che è interessante segnalare, quali una costruzione, una fontana ecc. In ogni caso il loro formato è frutto di costruzione informatica personale.